Rosa canina (Rosa Canina L.) frutto, e.s titolato al 70% in Vitamina C, agente di carica: cellulosa microcristallina; Acerola (Malpighia glabra L.) frutto, e.s. tit al 50% in Vitamina C, Vitamina C liposomiale (acido L-ascorbico, lecitina di soia, maltodestrine, sorbitolo); antiagglomeranti: biossido di silicio, Sali di magnesio degli acidi grassi.
ROSA CANINA
La rosa canina grazie alle sue proprietà antiossidanti è utile per contrastare l’invecchiamento cutaneo oltre a difendere dall’azione dannosa dei radicali liberi. La vitamina C contenuta nelle bacche di rosa canina è convolta in maniera importante anche nella sintesi di collagene.
ACEROLA
Il motivo principale di tanta notorietà dell’acerola è l’altissima percentuale di acido ascorbico (vitamina C) contenuto nei suoi frutti. Con i suoi 1700 mg di acido ascorbico ogni 100 grammi di frutto fresco, è il terzo frutto tra quelli conosciuti col più alto contenuto di vitamina C dopo il gubinge australiano e il camocamo amazzonico, quindi parliamo di una fonte tra le venti e le trenta volte più ricca di un’arancia.
VITAMINA C LIPOSOMIALE
La vitamina C è una molecola fragile che può facilmente degradarsi a causa di una lunga conservazione e/o durante la cottura di frutta e verdura, ma anche per l’azione dell’ossigeno ambientale, della temperatura e persino della luce [3]. Per beneficiare pienamente degli effetti della vitamina C, l’incapsulamento di questa molecola all’interno dei liposomi (nota anche come vitamina C liposomiale) è una strategia promettente.
I liposomi sono simili a bolle che proteggono il loro contenuto e lo trasportano verso una destinazione specifica. Nel caso della vitamina C liposomiale, la destinazione sono le cellule del corpo umano e ciò migliora l’assunzione della preziosa vitamina.